Elena Russo Arman

Elena Russo Arman, attrice e performer, si forma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi. Debutta ne L'affare Makropulos di Capek per la regia di Ronconi accanto a Mariangela Melato che nel '99 le conferisce il Premio Eleonora Duse come attrice emergente dell'anno. Importante l'incontro a Milano con il Teatro dell'Elfo, dove nel '94 Elio De Capitani la sceglie per il ruolo della Ragazzina nel Roberto Zucco di Koltès. Da allora il rapporto con la compagnia milanese si intensifica fino a quando nel 2003 entra a farne parte come socia.

Diretta da Bruni e De Capitani, le sue interpretazioni spaziano dagli autori classici a quelli contemporanei. Tra i ruoli shakespeariani ricordiamo Ermia nel Sogno di una notte di mezza estate, Ofelia in Amleto e Ermione in Racconto d'inverno. Dell'autore tedesco R. W. Fassbinder invece interpreta Le amare lacrime di Petra von Kant, Come gocce su pietre roventi e I rifiuti, la città e la morte. Assidua frequentatrice di T. Williams, con la regista Paola Rota è Baby Doll; con Lorenzo Loris è Heavenly ne La dolce ala della giovinezza; Ferdinando Bruni le affida il ruolo di Laura ne Lo zoo di vetro mentre De Capitani la dirige ne La discesa di Orfeo e in Improvvisamente, l'estate scorsa.

Nei coloratissimi Alice underground e L’importanza di chiamarsi Ernesto di Bruni e Frongia è rispettivamente Alice e Gwendolen e nei due testi del drammaturgo Simon Stephens è la protagonista omonima in Harper Regan e l’insegnante Siobhan ne Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte.
Da ricordare ancora Libri da ardere di Amélie Nothomb con la regia di Cristina Crippa, Le muse orfane di Bouchard diretto da Nicola Russo, Blasted di Sarah Kane e Angels in America di Tony Kushner.

Da diversi anni collabora con la chitarrista Alessandra Novaga con la quale realizza diversi spettacoli fondati sul rapporto parola-musica firmandone la regia: il melologo Platero y yo di Castelnuovo-Tedesco e Ramón Jiménez, Dove sei, o musa dai Sonetti di Shakespeare, La mia vita era un fucile carico (being Emily Dickinson).

Nel 2018 fonda, insieme a un gruppo di attori, Invisibile Kollettivo con il quale mette in scena due best seller: L’avversario di Emmanuel Carrère e Open di Andre Agassi.

È autrice di progetti originali: da La Palestra della felicità di Valentina Diana a The Juniper Tree dai fratelli Grimm, passando per Shakespeare a merenda e Leonardo, che genio! per il quale ha progettato e realizzato un grande libro pop up.

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