Sala Shakespeare

5 dicembre 2018 / 13 gennaio 2019

Bruni/De Capitani

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

di Simon Stephens dal romanzo di Mark Haddon

Durata: 2 ore e 15 minuti

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Gallery Stagione 2018/2019 Edizioni 2018-2019 2020-2021 2021-2022
Descrizione La locandina Scopri di più

Simon Stephens, autore inglese nato a Manchester nel 1971, ha scritto una trentina di testi, rappresentati da importanti teatri del suo paese, come di U.S.A., Canada, Olanda, Germania. In Italia è stato portato in scena per la prima volta dal Teatro dell'Elfo che nel 2016 ha proposto Harper Regan – una giornata nella vita di una donna, spettacolo firmato da Elio De capitani che ha coinvolto ed emozionato un pubblico numeroso.
Con la sua pièce Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, riscrittura teatrale del romanzo best seller di Mark Haddon, Simon Stephens ha vinto sette Laurence Olivier Awards del 2013, tra cui migliore opera teatrale e miglior attore protagonista a Luke Treadaway. Al debutto newyorkese dell'autunno 2014 ha suscitato reazioni altrettanto positive a quelle londinesi; la produzione è stata candidata a sei Tony Awards, vincendone quattro, tra cui migliore opera teatrale e migliore attore protagonista ad Alex Sharp.
E non è solo questo palmares di premi ad avere colpito e convinto i registi dell’Elfo; sono soprattutto la qualità della scrittura drammaturgica, il suo ritmo, la definizione e lo scavo dei personaggi e l’abilità con cui l’autore ha distribuito in una polifonia di personaggi il racconto che nel romanzo è affidato alla sola voce del giovane protagonista.

Il dramma segue fedelmente la trama dell’originale, che segue le peripezie di Christopher, un quindicenne con la Sindrome di Asperger che decide di indagare sulla morte di Wellington, il cane della vicina. Il ragazzo capisce subito di trovarsi davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, sapeva risolvere. Perciò incomincia a scrivere un libro mettendo insieme gli indizi del caso dal suo punto di vista. E il suo punto di vista è davvero speciale. Perché Christopher soffre di una forma di autismo e ha un rapporto molto problematico con il mondo. Odia essere toccato, odia il giallo e il marrone, non mangia se cibi diversi vengono a contatto l'uno con l'altro, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione del viso degli altri... Scrivendo il suo libro giallo, Christopher inizia a far luce su un mistero ben più importante di quello del cane. Come è morta sua madre? Perché suo padre non vuole che lui faccia troppe domande ai vicini? Per rispondere a queste domande dovrà intraprendere un viaggio iniziatico che lo porterà molto lontano, fino al punto di stravolgere completamente la sua vita.

LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE

di Simon Stephens dal romanzo di Mark Haddon
traduzione di Emanuele Aldrovandi
regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
scene di Andrea Taddei, costumi e disegni di Ferdinando Bruni
maschere Saverio Assumma
musiche originali Teho Teardo
movimenti scenici Riccardo Olivier e Chiara Ameglio di Fattoria Vittadini
video di Francesco Frongia
luci Nando Frigerio, suono Giuseppe Marzoli
con Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Alice Redini, Debora Zuin, Nicola Stravalaci, Daniele Fedeli, Davide Lorino, Marco Bonadei, Alessandro Mor
assistente alla regia Alessandro Frigerio
assistente scene costumi Roberta Monopoli
assistenti tirocinanti Accademia di Brera scene-costumi Luna Aulehla, Silvia Pagano, Leonardo Locchi
coproduzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Torino
questo spettacolo è presentato per gentile concessione della Warners Bros. Entertainment
Spettacolo sostenuto nell'ambito di NEXT 2018/19

foto Laila Pozzo

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