Sala Bausch
26 dicembre 2015 / 22 gennaio 2016
Cristina Crippa
di Christine Nöstlinger
regia Elio De Capitani
Durata: 1 ora e 30 minuti
Cristina Crippa porta in scena la riduzione teatrale di un famoso romanzo per ragazzi, Il bambino sottovuoto, riuscendo a coinvolgere spettatori grandi e piccini. Un pubblico trasversale e di ogni età come quello che segue da sempre Christine Nöstlinger, tra le più note autrici di letteratura per l'infanzia (vincitrice del prestigioso Premio Internazionale Hans C. Andersen); scrittrice scanzonata e surreale che ama scardinare i luoghi comuni con l'ironia graffiante di una bambina "cattiva", ma anche con intensa partecipazione e solidarietà.
Questo romanzo dal titolo curioso è una favola surreale e ipermoderna. Narra la storia di Marius, un bambino sintetico e liofilizzato, che una multinazionale produce per soddisfare le richieste di genitori/acquirenti esigenti e frettolosi, con poco tempo da perdere per la procreazione, l'accudimento e l'educazione dei figli.
Un bel mattino, per errore, il piccolo e insolito "replicante" viene consegnato alla signora Berta Bartolotti, una signora di mezza età, disordinatissima e pasticciona, che non pensava ormai più alla maternità. La sua vita ne è sconvolta, ma giorno dopo giorno tra i due cresce un amore profondo, tanto che la signora B.B. si opporrà con tutte le forze ai tentativi della potente multinazionale di riprendersi il bambino, lottando con il coraggio dell'intelligenza e dei sentimenti.
IL BAMBINO SOTTOVUOTO
di Christine Nöstlinger
traduzione di Carla Becagli Calamai
adattamento di Cristina Crippa
regia Elio De Capitani
disegno del fondale di Ferdinando Bruni
luci Rocco Colaianna
con Cristina Crippa
produzione Teatro dell'Elfo
foto Laila Pozzo
copyright Verlag für kindertheater - Adriano Salani Editore nella collana Gl'Istrici
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