Caligola

Se 'gli uomini muoiono e non sono felici', che cosa può fare Caligola se non svelare che non c'è nulla in cui credere a parte la certezza della morte? Ma una volta innescata la spirale distruttiva, l'imperatore-tiranno, che si è fatto destino degli altri seminando dolore e terrore, non può che concludere la sua parabola correndo verso la propria distruzione. La follia al potere, dunque, ma anche il gran bazaar della politica con il suo corteo di nani e ballerine, sono trasferiti da De Capitani in un grande circo espressionista. Una fiera del grottesco popolata da figure deformate, che si muovono incerte fra scudisciate, urla, ruggiti e sinistri bagliori, succubi del feroce domatore Caligola. Ferdinando Bruni presta alle imprevedibili impennate d'umore dell'imperatore tutte le sfumature: dai toni disperati e lirici dei monologhi a quelli più spietati e perfidi, passando attraverso momenti di eccitazione istrionesca, nonché di tenerezza e di abbandono.

CALIGOLA

di Albert Camus
traduzione Franco Cuomo
regia Elio De Capitani
scene e costumi Carlo Sala
luci Nando Frigerio
colonna sonora Renato Rinaldi
con Ferdinando Bruni, Alessandra Antinori, Ruggero Dondi, Massimo Giovara, Luciano Scarpa, Alberto Mancioppi, Massimo Somaglino, Fabiano Fantini, Luca Toracca
produzione Teatridithalia

foto Bruna Ginammi