Campania Teatro Festival

12 / 13 giugno 2021

Elio De Capitani

La morte e la fanciulla

di Ariel Dorfman

PRIMA NAZIONALE - Durata 1 ora e 50 minuti

Edizioni 2020-2021 2022-2023
Le date Descrizione La locandina Scopri di più

Un paese che ha appena raggiunto una fragile democrazia. Un avvocato, Gerardo Escobar, nominato a presiedere una commissione di indagine sui desaparecidos. Una donna, sua moglie Paulina Salas, ancora segnata dalle torture subite durante la dittatura. La loro casa isolata vicino al mare...

Una notte Gerardo ritarda, ha forato una gomma, uno sconosciuto si ferma e lo accompagna a casa. A notte inoltrata lo sconosciuto torna a bussare alla porta degli Escobar. E nel cortese dottor Miranda, Paulina crede di riconoscere il medico che l'ha torturata e stuprata sulle note di un quartetto di Schubert - La morte e la fanciulla - durante la prigionia. Paulina lo sequestra, vuole una confessione. Perché per sopportare la violenza della memoria, Paulina deve sperare in una liberazione. Che solo la parola del suo torturatore potrebbe darle. Perché l'angoscia del sopravvissuto è nel non poter dimenticare, ma anche nel vedere che gli altri dimenticano, rimuovono, non credono o non ascoltano più.
L'interrogatorio di Paulina dà luogo a un rovesciamento delle parti: i ruoli di vittima e di carnefice si ribaltano. L'uomo legato e imbavagliato, sotto il tiro implacabile della donna, subisce un processo sotto gli occhi del marito, chiamato a svolgere il ruolo di avvocato difensore e convinto, all’inizio, che, se la confessione sarà estorta, la verità continuerà a essere inafferrabile. Ma convinto anche che il sequestro di persona e quel giudizio sommario, celebrato in casa sua, screditeranno il lavoro della commissione e lui stesso, frenando forse irrimediabilmente la ricerca della verità.

Scritto nel '91, il testo di Dorfman è stato tradotto e portato sulle scene in tanti paesi d'Europa e d'America per approdare infine sugli schermi cinematografici ad opera di Roman Polanski nel '95. Nel ’98 Elio De Capitani lo ha messo in scena per il Teatro dell’Elfo di Milano, con Cristina Crippa protagonista.

L'interesse del regista per la storia del Cile si rinnova costantemente: ha portato in scena L'acrobata di Laura Forti, trasmesso su Rai5 il 27 marzo 2021 e ha accarezzato a lungo l’idea di un adattamento del romanzo L’ultima luce di Neruda di Ruggero Cappuccio. Vedendo Marina Sorrenti e Claudio di Palma in scena nell’Edipo a Colono dello stesso Cappuccio, si è imposta l’idea – su suggerimento di Cristina Crippa – di tornare a mettere in scena La Morte e la Fanciulla, coinvolgendo per il ruolo di Gerardo Enzo Curcurù, attore legato da anni al Teatro dell’Elfo.

LA MORTE E LA FANCIULLA

di Ariel Dorfman
traduzione Di Alessandra Serra
con Marina Sorrenti, Claudio Di Palma, Enzo Curcurù
regia Di Elio De Capitani
scene Di Carlo Sala
luci Di Nando Frigerio
produzione Fondazione Campania Dei Festival – Campania Teatro Festival, Teatro Di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro dell’Elfo

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