Sala Fassbinder
18 / 23 maggio 2021
Giusto Cucchiarini
di Edmond Rostand
regia Leonardo Manzan
Un Cyrano in chiave contemporanea: una lettura carica di energia che riesce a rompere gli schemi convenzionali.
«È un Cirano rap, dal ritmo indiavolato, le parole rotte a metà che spesso costituiscono le battute, le bellissime luci stroboscopiche di Franco Visioli, un accompagnamento musicale perfetto per un ribaltamento che ti lascia senza fiato per tre attori soli, una storia scapestrata dove la vera vittima non sarà Cirano ma la bella Rossana dopo avere scoperto che le belle frasi d’amore non le dice quel bel tipo di Cristiano ma Cirano, uno che è vestito come un piagnone con una mantella che gli copre la testa per nascondere i suo famoso naso.
Spettacolo di grande ritmo dove non si spreca neppure una parola (il testo è dello stesso regista che l’ha scritto con Rocco Placidi) e neppure i riconoscibilissimi riferimenti teatrali, che cattura costringendoti a non perdere mai neppure tu, che sei spettatore, il ritmo indiavolato delle accelerazioni verbali, con lunghi intermezzi di parole troncate a metà dette con un ritmo pazzesco, sempre sostenuto dal bravissimo polistrumentista Alessandro Levrero con gli attori su e giù del palcoscenico quasi presi da ansia psicomotoria».
Maria Grazia Gregori, delteatro.it
CIRANO DEVE MORIRE
liberamente ispirato a Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand
regia Leonardo Manzan
con Alessandro Bay Rossi, Giusto Cucchiarini, Paola Giannini
drammaturgia Leonardo Manzan, Rocco Placidi
scene Giuseppe Stellato
costumi Graziella Pepe
luci Simone De Angelis
progetto sonoro Franco Visioli
musiche Alessandro Levrero, Franco Visioli
produzione La fabbrica dell’attore, Elledieffe
Nicola Russo
Anatomia comparata
(una festa per il mio amore)
Sala Bausch
2 / 14 febbraio 2021
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Bruni/Frongia
Il seme della violenza
The Laramie Project
Sala Shakespeare
5 febbraio / 7 marzo 2021
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Nicola Russo
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Biografia di una persona comune
Sala Bausch
9 / 14 febbraio 2021
Acquista