Sala Bausch

25 / 30 ottobre 2016

Eco di fondo

La sirenetta

di Ferraù/Viana

regia di Giacomo Ferraù

Durata: 1 ora e 10 minuti

Info
Stagione 2016/2017 Edizioni 2016-2017 2017-2018 2022-2023
Lo spettacolo La locandina

La Sirenetta parla di un'adolescente che per un gesto d'amore rinuncia alla sua stessa essenza (la sua coda) nel disperato tentativo di essere accettata, nel disperato tentativo di essere amata. Siamo partiti dalle lettere di ragazzi adolescenti che hanno deciso di togliersi la vita perché non si sentivano accettati per la propria sessualità. Adolescenti che hanno rinunciato alla loro voce per chissà quanto tempo. La Sirenetta obbliga a riflettere sull'amore, quello più difficile, quello verso sé stessi ed il corpo che si abita. La celebre fiaba di Andersen, riletta come metafora dell'identità sessuale.

«Eco di Fondo, uno dei gruppi più interessanti della nuova generazione teatrale lombarda, in La Sirenetta usa la metafora della sirena per parlare della forza inesausta di un essere umano per essere accettato dai simili per ciò che è. La nota e dolorosa vicenda di un ragazzo che, come altri, si è suicidato per la sua pretestuosa diversità, diventa poetica metafora di un atto di accusa verso una società bigotta e piena di pregiudizi. Giacomo Ferraù e Giulia Viana dirigono sé stessi, con in scena anche Riccardo Buffonini e Libero Stelluti, in un progetto commosso e commovente, da cui fa capolino anche un pizzico di ironia che potrebbe dare ulteriore "pepe" ad uno dei più bei progetti visti quest'anno a Next».
Mario Bianchi, klp

«Il commovente La Sirenetta del gruppo Eco di fondo sul sentirsi diversi, tra ironia soffice e dramma feroce, partendo dai casi di cronaca di adolescenti che si sono tolti la vita perché si ritenevano "sbagliati", emarginati e non accettati, a scuola, a casa, dagli amici, a causa dell'essersi scoperti omosessuali; la sirena soffre per il suo essere a metà, relegata in fondo al mare, costretta ad un canto straziante».
Tommaso Chimenti, Il fatto quotidiano

LA SIRENETTA

drammaturgia Giacomo Ferraù e Giulia Viana
regia Giacomo Ferraù
con la collaborazione registica di Arturo Cirillo
disegno luci Giuliano Almerighi
coordinamento coreografico Riccardo Olivier
con Riccardo Buffonini, Giacomo Ferraù, Libero Stelluti, Giulia Viana
produzione Eco di fondo / Campo Teatrale
con la collaborazione di LAB121
Sostenuta nell'ambito del progetto NEXT 2015

Altri spettacoli in scena

Elena Russo Arman

Giorni felici

Sala Fassbinder
20 marzo / 21 aprile 2024

Acquista

Giorni felici

Ferdinando Bruni

EDIPO RE

UNA FAVOLA NERA

Sala Shakespeare
6 / 29 marzo 2024

Acquista

EDIPO RE

Antonio Marras

Vestire il mito

Foyer
5 / 29 marzo 2024

Info

Vestire il mito

Tedacà

Fine pena ora

Sala Bausch
2 / 7 aprile 2024

Acquista

Fine pena ora
Progetto web realizzato da Mentelocale Web Srl
su progetto grafico di Plum design

Biglietteria online in collaborazione con
Per offrire un servizio migliore, questo sito utilizza cookies tecnici e cookie di terze parti
Continuando la navigazione nel sito web, voi acconsentite al loro utilizzo in conformità con la nostra Cookie Policy.
OK