Sala Fassbinder
Giovedì 11 Dicembre 2025 ore 18:30
Ingresso libero
Info e prenotazioni: biglietteria@elfo.org
Roberto Mussapi racconta e legge Li Po, il più grande poeta cinese, vissuto nell'ottavo secolo d.C., che egli stesso ha tradotto in una raccolta pubblicata da Bibliotheka.
Impregnato di taoismo, assetato d'infinito quanto Baudelaire, sapiente quanto Coleridge e Goethe, pulsante di vita quanto il mitico Villon. È questo il profilo intellettuale di Li Po, (701-762), il più grande di una straordinaria stagione di poeti che nell'ottavo secolo d.C. hanno dato vita in Cina a un fenomeno artistico paragonabile a quello dei poeti latini dell'età augustea, degli elisabettiani, degli stilnovisti, dei rinascimentali, dei romantici.
Un narratore unico: mistico, visionario, capace di sogni improvvisi. Quasi shakespeariano nella sua incessante sperimentazione di ogni gamma narrativa: dal sublime al nostalgico, dal mistico al sentimentale, dal realistico al tragico. Un autore di intramontabile grandezza ammirato e venerato da Mahler, Pound, Hesse e Bukowski.
La foto di Roberto Mussapi è di Roberto Orlandi.
La clessidra di bambù
Roberto Mussapi legge i versi di Li Po, immortale poeta dell’antica Cina
dal volume omonimo, edito da Bibliotheka
La foto di Roberto Mussapi è di Roberto Orlandi.
