CALENDARIO:
22 - 23 maggio: Angels in america - Si avvicina il millennio
24 - 25 maggio: Angels in america - Perestroika
26 maggio: Angels in america - Si avvicina il millennio
27 maggio: Angels in america - Si avvicina il millennio e Perestroika
29 - 30 maggio: Angels in america - Si avvicina il millennio
31 maggio - 2 giugno: Angels in america - Perestroika
3 giugno: Angels in america - Si avvicina il millennio e Perestroika
Torna in scena a Milano (e chiude le repliche al Teatros del Canal di Madrid) Angels in America "nella regia illuminista, ma anche carica di sentimento, firmata a quattro mani da Bruni e De Capitani".
A David Kato Kisule, attivista ugandese e difensore dei diritti umani, esponente della comunità LGBTI, ucciso dall'odio e dal pregiudizio, dedichiamo la gaiezza travolgente e gioiosa, lo splendore ironico e barocco, la tenerezza struggente di questo spettacolo.
Questa “Divina Commedia dei nostri anni laici e tormentati" è stata composta da Tony Kushner in due parti (Si avvicina il millennio e Perestroika) che possono andare in scena autonomamente o venire proposte in un'unica, trascinante, maratona di sette ore.
Abbiamo rappresentato per la prima volta la versione integrale in occasione dell’inaugurazione dell’Elfo Puccini nel 2010 e gli spettatori la ricordano come una grande e indimenticabile emozione. Inevitabile, dunque, riproporre la maratona a Milano per l'ultima volta prima di concludere l'avventura di Angels in America.
A completare il progetto, un fitto programma di incontri, documentari, film e lo sceneggiato televisivo con Al Pacino, Meryl Streep e Emma Thompson allo Spazio Oberdan in collaborazione con la Cineteca Italiana.
Tony Kushner dipinge uno straordinario ritratto della New York anni '80, febbrile e onnivora, contenitore delle inquietudini di un’epoca che abbraccia anche i nostri giorni: l'aids diviene metafora dell’incertezza diffusa, della crisi delle identità etniche, sessuali e religiose di un'intera generazione.
Nella prima parte del dittico prendono corpo i conflitti di due coppie: quella omosessuale di Prior Walter e Louis Ironson e quella dei coniugi Pitt, un avvocato mormone e la giovane moglie depressa. Alle loro storie si intreccia quella di Roy Cohn, sordido faccendiere pupillo del senatore MacCarthy, e di Belize, infermiere ed ex travestito: il melting pot della Grande mela diventa emblema della società attuale.
Ma non basta: col procedere degli eventi la fantasia barocca, l'ironia beffarda e l'immaginazione più sfrenata incalzano le storie personali e quelle collettive. Così, accanto a personaggi reali e di fantasia, trovano spazio anche angeli, apparizioni e allucinazioni per raccontarci che «niente è perduto per sempre. In questo mondo c’è una specie di doloroso progresso. Nostalgia per quello che abbiamo lasciato dietro di noi e sogno del futuro. Il mondo che avanza».